Il già vice primario del Servizio 118 regala i presidi salvavita ai residenti di via Perrotti e alla chiesa della Madonna della Cona. Il grazie dell’amministrazione comunale e dei colleghi
TERAMO – La mission di un medico, il dottor Francesco Mascione, la porta dentro oltre il giuramento di Ippocrate. E l’essere stato anni e anni in prima linea, in servizio su quel fronte chiamato 118, ne ha consolidato le convinzioni di sanitario al servizio della gente. E oggi, dopo averlo fatto attivamente sul campo, impossibilitato dalla malattia a proseguire direttamente nel suo servizio, continua a pensare alla collettività e a come contribuire al miglioramento della qualità della vita di tutti. Bastava osservare il suo sorriso per capire la sua intima soddisfazione, nel corso della piccola cerimonia per la consegna di un defibrillatore semiautomatico destinato alle famiglie che risiedono in via Nicola Perrotti, alla Cona. Uno strumento salvavita che servirà anche per la zona attorno e che potrà incidere in maniera decisiva sul soccorso di chiunque ne dovesse avere bisogno.
Un nobilissimo gesto, festeggiato con le famiglie della zona, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e del vicesindaco Giovanni Cavallari, e da tanti colleghi vecchi e nuovi del 118. Un gesto che non è isolato, perchè il dottor Mascione (molto conosciuto per essere stato vice primario del servizio 118 dell’ospedale Mazzini di Teramo e presidente provinciale dei Medici cattolici italiani) ha fatto la stessa donazione anche alla chiesa parrocchiale della Madonna della Cona, dove il defibrillatore sarà presidio ancora più prezioso per la presenza di una comunità di frequentatori ancor più vasta. Un saluto e un abbraccio simbolico da tutta la città lo ha portato il sindaco a un medico la cui responsabilità e dedizione alla professione resta tale anche quando non più impegnato in prima linea.